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Olio di CBD ed emicrania, testimonianze e studi clinici

    INDICE

In questo articolo abbiamo raccolto alcune testimonianze scientifiche e alcune delle recensioni dei nostri clienti su emicrania e mal di testa. Per alcune persone l'emicrania è un disturbo estremamente complesso ed è interessante sapere che il CBD può essere un aiuto naturale molto efficiente.

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Prima di andare alle testimonianze scientifiche e alle recensioni dei clienti, facciamo una panoramica sul problema.

Che cos'è il mal di testa?

ll mal di testa è una condizione caratterizzata da dolore o disagio localizzato nella regione della testa o del collo. Esistono diversi tipi di mal di testa:

  • mal di testa tensivo
  • mal di testa da abuso di farmaci
  • emicrania

Il mal di testa tensivo viene descritto come una sensazione di pressione o peso intorno alla testa e può essere causato da stress, tensione muscolare o posture scorrette. Il mal di testa da abuso di farmaci può verificarsi quando l'uso eccessivo di farmaci per il dolore porta a un ciclo di dipendenza e dolore cronico. L'emicrania è caratterizzata da un dolore pulsante, spesso accompagnato da nausea, sensibilità alla luce e al suono, che dipende fattori genetici, neurologici ed ambientali.

Che cos’è l’emicrania e come si manifesta?

L'emicrania è un disturbo neurologico caratterizzato da episodi ricorrenti di forte mal di testa, noto anche come "emicrania" o "emicrania attiva", che può durare da poche ore a diversi giorni.

Chi soffre di emicrania, spesso lamenta sensibilità alla luce, al suono o all'odore, nausea e vomito. Le cause esatte dell'emicrania non sono completamente comprese, ma si ritiene che coinvolgano una combinazione di fattori genetici, neurologici e ambientali.

I mal di testa e le emicranie possono scatenarsi a causa di diversi fattori:

  • lo stress
  • la mancanza di sonno
  • la disidratazione
  • l'alimentazione
  • gli ambienti rumorosi
  • un cambiamento ormonale
  • i cambiamenti meteorologici
  • una cattiva alimentazione

Se i mal di testa sono persistenti o gravemente debilitanti, è importantissimo consultare un medico per una valutazione, che aiuterà anche a stare più tranquilli.

In linea generale però, migliorare la qualità del sonno, mantenersi idratati e lavorare sull'ansia e lo stress possono aiutare molto chi soffre di mal di testa. E anche il CBD è un supporto naturale estremamente valido, come vedremo nei prossimi paragrafi.

CBD e mal di testa: testimonianze scientifiche

L’utilità dei cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis nel supportare chi soffre di dolore cronico trova ogni giorno più conferme da parte della comunità scientifica. In particolare il cannabidiolo (CBD) – uno dei principali principi attivi della pianta di canapa – è sempre più impiegato per il trattamento di alcune patologie associate al dolore cronico.

Tuttavia, nonostante gli sforzi in vari campi, fino a poco tempo fa erano pochissimi gli studi che avevano provato a indagare l’efficacia del cannabidiolo (CBD) nell’alleviare il dolore dovuto agli attacchi di emicrania.

Il primo studio autorevole su cannabinoidi ed emicrania risale al 2016 ed è stato coordinato da un’equipe guidata da Danielle N. Rhyne del dipartimento di farmacologia clinica della University of Colorado.

Lo studio ha preso in esame 121 individui adulti con una riconosciuta diagnosi di emicrania e a cui era stato consigliato dal proprio medico di sottoporsi a un trattamento con cannabis terapeutica nel periodo compreso tra il gennaio 2010 e il settembre 2014 e durante il quale sono stati sottoposti a varie visite di controllo.

Una volta raccolti i risultati, gli scienziati hanno osservato come, tra gli utilizzatori di cannabis, il numero di attacchi di emicrania mensili fosse sceso da 10,4 a 4,6.

Lo studio ha evidenziato come la cannabis terapeutica avesse una spiccata funzione “preventiva” nei confronti del mal di testa. In altre parole: assumendo con costanza la cannabis consigliata dal medico, diminuisce il numero di volte in cui si soffre di mal di testa..

La prima revisione scientifica sui benefici del CBD per l’emicrania

Tempo dopo, nell’aprile 2018, è stata una revisione sul rapporto tra cannabis ed emicrania, pubblicata sulle pagine di Frontiers in Pharmacology a fare il punto sullo stato della ricerca. La revisione, curata dai ricercatori del Virtanen Institute for Molecular Sciences della University of Eastern Finland, ha riassunto lo stato della conoscenza e presentato nuove ipotesi sul ruolo dei cannabinoidi nel controllo dei meccanismi alla base del dolore causato dall’emicrania.

Secondo lo studio, i cannabinoidi - a causa dei loro effetti anticonvulsivi, analgesici, antiemetici e antinfiammatori - presentano una promettente classe di composti per il trattamento acuto e profilattico del dolore emicranico.

La loro efficacia nello stemperare il dolore causato dall’emicrania risiede nella loro interazione con il nostro sistema endocannabinoide e con i recettori denominati CB1 e CB2 che lo caratterizzano. In considerazione dei rapidi cambiamenti nello status giuridico della cannabis, la ricerca sugli (endo)cannabinoidi oggi gode di nuova energia..

L'abbondanza di recettori CB1 nel cervello li rende un obiettivo perfetto per il trattamento dell'emicrania bloccando il traffico nocicettivo sia periferico che centrale: la nocicezione, infatti, è il processo sensoriale che rileva e convoglia i segnali e le sensazioni di dolore. I recettori CB2 nelle cellule immunitarie, invece, giocano un ruolo nel ridurre la componente infiammatoria associata alle forme gravi di emicrania.. 

CBD e mal di testa: un ulteriore studio

Uno studio su cannabinoidi ed emicrania suggerisce che i cannabinoidi contenuti nella cannabis terapeutica possano essere considerata come un'opzione efficace e sicura per dare sollievo in caso di emicrania negli adulti.  L'obiettivo principale dello studio era valutare se la cannabis terapeutica fosse efficace e sicura nel ridurre i sintomi dell'emicrania. Per condurre lo studio, i ricercatori hanno cercato studi pertinenti su diverse basi di dati scientifiche.

Hanno esaminato un totale di 12 pubblicazioni che coinvolgevano 1.980 partecipanti in Italia e negli Stati Uniti. Dalla revisione dei dati, è emerso che l'uso della cannabis terapeutica ha portato a una significativa riduzione della nausea e del vomito associati all'emicrania dopo sei mesi di trattamento. Hanno riscontrato una diminuzione sia nel numero di giorni di emicrania al mese dopo 30 giorni di utilizzo che nella frequenza degli attacchi di emicrania.

La cannabis terapeutica è stata anche considerata più efficace del 51% rispetto ai farmaci che non contengono cannabis. Rispetto all'amitriptilina, un altro farmaco utilizzato per trattare l'emicrania, alcuni pazienti hanno sperimentato una completa cessazione degli attacchi di emicrania con l'uso della cannabis terapeutica e una riduzione della frequenza degli attacchi.

Inoltre il CBD è noto per essere un cannabinoide sicuro e ben tollerato in termini di effetti collaterali.

Diversi studi su CBD e dolore invece confermano le capacità antinfiammatorie e antidolorifiche del cannabidiolo, che pur non essendo un farmaco, riesce ad avere effetti particolarmente benefici sui meccanismi del dolore.

CBD ed emicrania: testimonianze di chi l'ha provato

Abbiamo raccolto e linkato alcune recensioni dei nostri clienti su CBD e mal di testa direttamente da Trustpilot, ci sembra interessante condividere l'esperienza diretta di chi utilizza il cannabidiolo proprio per questa problematica.

Tutte le recensioni citate in questo articolo sono cliccabili e verificabili direttamente su Trustpilot.

 

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C'è chi utilizza prodotti a base di CBD per l'emicrania cronica e sottolinea come abbia influito positivamente anche nella possibilità di ridurre l'assunzione dei tipici farmaci antinfiammatori per il mal di testa.cbd-emicrania-cronica-testimonianze

Il mal di testa può essere spesso associato a un'infiammazione delle prime vertebre cervicali, la cosiddetta cervicalgia, che può interessare anche i muscoli e i nervi circostanti e può dipendere da diversi fattori, da una postura sbagliata a un'artrite o un'ernia del disco. 

Anche quando è scatenato dallo stress, il mal di testa si associa spesso a una tensione nella parte superiore del collo e delle spalle.  Una delle nostre clienti sembra entusiasta di come il cannabidiolo aiuti ad alleviare emicrania e dolore al collo.


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Il CBD agisce andando a modulare alcuni meccanismi che si occupano di recepire il dolore all'interno del sistema endocannabinoide. Comportandosi come riequilibratore di questo sistema, riesce a operare dei cambiamenti anche dopo problemi che durano da lungo tempo. E la cosa interessante del CBD, è che in quanto modulatore, agisce su diversi meccanismi contemporaneamente. Ecco perchè chi lo utilizza come supporto per il dolore, trova sempre beneficio anche nelle aree dell'ansia e del sonno.


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Due clienti suggeriscono che il CBD aiuti anche a prevenire gli attacchi di emicrania, basta prenderlo appena si notano i primissimi sintomi o addirittura un po' prima, anticipando l'orario in cui il mal di testa si scatena.

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Insieme agli oli di CBD, disponibili sul nostro sito, anche le capsule riscuotono grande successo tra i clienti che cercano un sollievo per il mal di testa. Le capsule sono molto comode anche perchè sono pre-dosate, ogni capsula contiene 33,6 mg di CBD.

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Quale olio di CBD usare per mal di testa ed emicrania?

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Per l'emicrania e il mal di testa suggeriamo di usare poche gocce di un olio di CBD con una percentuale dal 10 al 24 % a seconda dell'intensità del dolore e aumentare gradualmente il dosaggio solo se necessario e dopo aver monitorato gli effetti del CBD sul mal di testa.

 

 

 

Quante gocce di CBD per il mal di testa?

Per il mal di testa e l'emicrania si suggerisce di iniziare con un massimo di 5 gocce al giorno di CBD al 10 o al 24% a seconda dell'intensità del dolore.

 

 

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