CBD: cos'è
Nome completo: |
Cannabidiolo |
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Acronimo: |
CBD |
Origine: |
Cannabis Sativa L. |
Effetti principali: |
Rilassante, riequilibrante, analgesico, ansiolitico |
Interazioni biologiche: |
Recettori CB1 e CB2, serotonina, GABA |
Principali usi: |
Benessere, gestione dello stress, gestione del dolore, miglioramento del sonno, skincare |
Riconoscimenti: |
Considerato sicuro dall’OMS; Novel food in UK |
Che cos'è il CBD?
CBD è l’acronimo di cannabidiolo, uno dei numerosi fitocannabinoidi presenti nella Cannabis Sativa L. Apprezzato per le sue proprietà riequilibranti, il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide, in particolare con i recettori CB1 e CB2, e agisce anche sui recettori serotoninergici e del GABAergici, rispettivamente coinvolti nella regolazione dell’umore e del benessere psicofisico.
Questa azione sinergica permette al cannabidiolo di favorire il rilassamento, alleviare stati di ansia e stress, migliorare la qualità del sonno e lenire il dolore di varia natura, senza effetti psicotropi.
A differenza del THC o tetraidrocannabinolo, infatti, il CBD non ha attività psicotropa. Non a caso, l'Organizzazione Mondiale delle Sanità (OMS) non inserisce il CBD tra le sostanze da tenere sotto controllo perché lo considera una sostanza sicura, che non crea dipendenza e non provoca danni alla salute.
Cosa fa il CBD?
Il CBD può modulare alcuni meccanismi che già sono esistenti e in atto all’interno del nostro organismo favorendo il ripristino dell'omeostasi fisiologica alterata da traumi, patologie o cambiamenti ambientali. Il cannabidiolo aiuta l’organismo quando è stressato e funziona come una sorta di riequilibratore. È un alleato naturale in caso di insonnia, ansia, stress, dolori mestruali, emicrania e dolore cronico. La sua azione consiste nell’interazione con alcuni sistemi biologici, tra cui l'endocannabinoide, il serotoninergico e il GABAergico. È come se il CBD mandasse dei segnali positivi ai recettori, aiutandoci a svolgere al meglio alcune delle nostre funzioni fisiologiche principali, come dormire, mangiare, percepire il dolore o regolare l’umore.
Il CBD è legale in Italia oggi?
Ad oggi, in Italia il CBD è legale purchè estratto da foglie, fusti o semi della pianta di canapa. Secondo l’articolo 18 del decreto sicurezza 2025 infatti, sono vietati i derivati ottenuti dalle infiorescenze di canapa, anche se a basso contenuto di THC. Restano però ammessi i prodotti contenenti ottenuti dalle altre parti della pianta, a condizione che siano impiegati nel rispetto della normativa vigente (legge 242/2016).
Il decreto invece non riguarda il CBD farmaceutico, quindi per quanto riguarda la cannabis terapeutica non sono previste modifiche normative. In ogni caso, la situazione legale del CBD in Italia è in continua evoluzione. Il 23 giugno 2025 la Corte di Cassazione ha ricordato che la canapa è lecita se non ha effetto drogante e che il decreto sicurezza è a rischio anticostituzionalità.
Mentre in Italia il CBD continua a essere ostacolato da decisioni normative prive di un solido fondamento scientifico, nel Regno Unito, dove il cannabidiolo ha ottenuto lo status di novel food grazie al suo profilo di sicurezza e tollerabilità, si aggiornano le linee guida per tutelare realmente consumatori e imprese, promuovendo trasparenza, sicurezza e sviluppo del settore.
Quanto sballa il CBD?
Il CBD non sballa perché a differenza del THC (tetraidrocannabinolo)conosciuto per i suoi effetti psicoattivi non è una sostanza psicotropa e non provoca alcun tipo di alterazione.
Gli effetti benefici del cannabidiolo
Il cannabidiolo non ha alcun effetto drogante ed è considerato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) una sostanza sicura e non dannosa per la salute. Negli ultimi vent’anni la ricerca scientifica ha studiato i numerosi effetti benefici del cannabidiolo, vediamone alcuni:
- Proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche: Il CBD può essere utile per aiutare a ridurre l'infiammazione grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide, in particolare con i recettori CB2. Inoltre, legandosi ad alcuni recettori presenti nel sistema nervoso centrale e periferico, stimola risposte in diverse zone del corpo, favorendo meccanismi benefici che aiutano, tra le altre cose, a ridurre la percezione del dolore
- Proprietà ansiolitiche: il CBD aiuta a mitigare ansia e stress, nonchè i sintomi associati al Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e i disturbi d'ansia, che secondo diverse ricerche sono causati anche da una carenza di anandamide all’interno del sistema endocannabinoide
- Proprietà energizzanti e antiossidanti: il CBD è anche un ottimo antiossidante, secondo uno studio del 2008, addirittura migliore delle vitamine C e E
- Proprietà benefiche per il sonno: il CBD può essere molto utile come supporto per chi soffre di insonnia e disturbi del sonno. Le sue proprietà calmanti e rilassanti contribuiscono a favorire l'addormentamento e a mantenere il sonno durante la notte
- Proprietà neuroprotettive: il cannabidiolo ha dimostrato avere una potenziale azione di riduzione dello stress ossidativo che può colpire le cellule cerebrali, grazie anche al suo potere antinfiammatorio
- Proprietà anticonvulsivanti: il CBD viene utilizzato come molecola base del farmaco Epydiolex, usato per l'epilessia infantile farmaco resistente e la Sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox Gastaut
- Proprietà antiemetiche: il CBD può aiutare a ridurre i sintomi di rigetto
- Proprietà antipsicotiche: alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo possa aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare
I prodotti Enecta non sono medicinali, sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016; sono destinati ad un uso cosmetico non orale;


CBD ed effetto entourage
L’effetto entourage è un fenomeno sinergico per cui fitocannabinoidi, terpeni e altri composti presenti nella pianta di canapa agiscono insieme, potenziando reciprocamente i loro effetti terapeutici rispetto a quando sono usati singolarmente. Con questa sinergia, si ottengono benefici maggiori e un dosaggio più contenuto, oltre ad un profilo di tollerabilità superiore.
Come ci spiega questo studio che utilizza la cromatografia per analizzare gli estratti, i benefici della cannabis nascono dalla sinergia tra i cannabinoidi e altri composti naturali come terpeni e flavonoidi. Non è un caso che gli estratti a spettro completo come il CBD full spectrum, che contengono tutti questi elementi, mostrino effetti significativamente più potenti rispetto ai singoli composti come il CBD isolato.
L’effetto entourage è alla base della distinzione tra i vari tipi di estratti di CBD presenti sul mercato, come il CBD full spectrum e il CBD broad spectrum. Il CBD full spectrum contiene tutti i composti naturali della pianta di cannabis, inclusi altri cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, che agiscono sinergicamente per potenziare l’efficacia complessiva dell’estratto.


CBD: quanto prenderne?
Il quantitativo di CBD da usare è molto soggettivo, dipende dalle singole esigenze, dal motivo per cui cerchiamo supporto nel cannabidiolo.
La letteratura scientifica sul CBD ci dice che il massimo dosaggio utilizzato su esseri umani è di 1500mg CBD/die, con buona tolleranza e assenza di particolari effetti indesiderati. Il CBD ha una bassa tossicitá e a oggi non risultano dati in letteratura che approfondiscono i rischi di sovradosaggio se non legati ad altri fattori, fra tutti la presenza di particolari condizioni patologiche e il contemporaneo utilizzo di determinati farmaci.
Consigliamo di iniziare a usare pochi mg al giorno e aumentare gradualmente per trovare il quantitativo necessario a soddisfare le proprie esigenze individuali. Approfondisci il tema quantitá e prova il calcolatore di CBD trovare il quantitativo che fa per te.
CBD: possono esserci effetti avversi?
Secondo il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una ricerca sul CBD, il cannabidiolo è una sostanza sicura e non tossica, che non raggiunge le concentrazioni sieriche necessarie a produrre tossicità a lungo termine.
Inoltre, secondo il report, il CBD non ha alcun effetto psicotropo, non induce dipendenza fisica e non è associato ad alcun effetto negativo per la salute pubblica.Come tutte le molecole però, anche il CBD potrebbe in rari casi, provocare blandi effetti collaterali. Eventuali controindicazioni del CBD potrebbero essere nausea, secchezza delle fauci e spossatezza. Raccomandiamo inoltre di non usare il CBD in gravidanza nè durante l'allattamento.
CBD e sistema endocannabinoide
Abbiamo detto che le proprietà del CBD possono essere spiegate dalla sua capacità di interagire con alcuni sistemi di neurotrasmissione, in particolare l'endocannabinoide. Conosciamolo un po' meglio.
Il sistema endocannabinoide (ECS) è un complesso biologico presente all'interno del corpo umano che agisce sulla regolazione di una grande varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore o l’umore. È composto da specifici recettori, dagli endocannabinoidi e dai rispettivi enzimi che li degradano. I recettori cannabinoidi si dividono in due tipologie, CB1 e CB2 e sono come caselle di posta che ricevono informazioni dai cannabinoidi “messaggeri” che agiscono nel nostro corpo.
I cannabinoidi
Abbiamo detto che il CBD è un cannabinoide e che i cannabinoidi sono composti chimici capaci di interagire con recettori specifici. I cannabinoidi si possono trovare in tre forme: engdogena, naturale e sintetica.
Cannabinoidi endogeni (endocannabinoidi)
Sono composti organici che si generano all’interno del corpo umano e agiscono nell’ambito del sistema nervoso centrale e periferico. Si tratta, di fatto, di una classe di messaggeri lipidici capaci di interagire con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide. Per il momento sono cinque gli endocannabinoidi noti alla comunità scientifica: anandamide, 2-arachidonoilglicerolo, noladin, virodamina, N-arachidonoildopamina.
Cannabinoidi naturali (fitocannabinoidi)
I fitocannabinoidi sono presenti nella Cannabis (Canapa) e sono concentrati nella resina viscosa prodotta dalle infiorescenze. Per il momento, la ricerca scientifica è riuscita a identificare più di 100 differenti cannabinoidi presenti all’interno della cannabis. La scienza ha studiato e continua a studiare in particolare i due fitocannabinoidi maggiormente presenti nella Cannabis: il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Oltre ai due fitocannabinoidi principali, è necessario segnalare l'esistenza di altri due cannabinoidi: il cannabigerolo (CBG), un cannabinoide non psicoattivo scoperto intorno al 1964 e del cannabinolo (CBN). Il cannabigerolo (CBG) deriva dalla decarbossilazione dell'acido cannabigerolico (CBGA) che è anche il padre di tutti gli altri cannabinoidi prodotti durante la maturazione della pianta; il Cannabinolo (CBN) noto per le sue proprietà leggermente sedative, può aiutare a favorire il sonno.
Cannabinoidi sintetici
Sono realizzati in laboratorio per poi essere impiegati a scopo terapeutico come componente di vari farmaci. Questi simulano le caratteristiche degli endocannabinodi, interagendo con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide dell’organismo.

Il CBD nella storia
Il CBD (cannabidiolo) fu scoperto nel 1940 da Roger Adams, che isolò anche il CBN (cannabinolo) dalla canapa e ipotizzò l'esistenza del THC (tetraidrocannabinolo). Solo nel 1964, Raphael Mechoulam riuscì a isolare il THC e a identificare la sua struttura chimica, insieme a quella del CBD. Mechoulam scoprì anche il sistema endocannabinoide umano, fondamentale per l'interazione con i cannabinoidi.
Negli anni '70 e '80, studi sul CBD suggerirono che potesse ridurre le crisi epilettiche e trattare l'ansia senza effetti sedativi. Questo portò alla scoperta di benefici terapeutici senza gli effetti psicoattivi del THC.
Nel 1985, il Regno Unito approvò il primo farmaco a base di CBD, Sativex, sviluppato da GW Pharmaceuticals. Questo farmaco, somministrato come spray orale, è stato utilizzato per trattare la spasticità nella sclerosi multipla e ha segnato un'importante avanzata verso l'integrazione del CBD nella medicina.
Oggi, il CBD è una delle molecole presenti nei preparati a base di cannabis terapeutica, una varietà di canapa utilizzata per uso medico e ottenibile solo con prescrizione medica in presenza di determinate patologie.


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CBD e THC: differenze
CBD (cannabidiolo) e THC (tetraidrocannabinolo) sono due dei principali composti chimici presenti nella pianta di cannabis. Nonostante abbiano alcune somiglianze strutturali, i loro effetti sul corpo umano sono significativamente diversi:
- Il THC è una sostanza dalle caratteristiche psicotrope, al contrario del CBD che, oltre a non essere psicotropo, è anche in grado di contrastare gli effetti indesiderati del THC.
- Il CBD non è psicotropo quindi non altera lo stato mentale e non provoca euforia, ed è utilizzato per supportare il corpo in condizioni come ansia, depressione, infiammazione e dolore cronico. Al contrario, il THC è psicotropo e può causare euforia e alterazioni sensoriali, risultando comunque utile per alleviare il dolore, stimolare l'appetito e ridurre nausea e vomito, specialmente in pazienti sottoposti a chemioterapia.
- Il CBD modula indirettamente il sistema endocannabinoide, mentre il THC si lega direttamente ai recettori cannabinoidi CB1 nel cervello, causando i suoi effetti psicoattivi.
- Il CBD è legale mentre il THC è spesso regolamentato o illegale, salvo in alcune giurisdizioni dove è consentito per uso medico o ricreativo.
- Il CBD può aiutare a contrastare gli effetti indesiderati del THC
Canapa e CBD di qualità
La qualità della genetica di canapa è fondamentale per ottenere un valido prodotto al CBD perché è proprio dalla canapa che viene ricavato l'estratto. Per produrre un prodotto sicuro ed efficace occorre partire da semi di canapa di varietà di Cannabis iscritte al registro comunitario europeo, gli unici semi di canapa utilizzabili legalmente per le coltivazioni di canapa a uso industriale. Si tratta di varietà di canapa con un basso contenuto di THC (al di sotto dello 0,2% come previsto dai limiti di legge).
Per i nostri prodotti utilizziamo solo le nostre piante, che coltiviamo in Italia in modo organico. Oltre che della coltivazione, ci occupiamo direttamente anche dello sviluppo di varietà di canapa certificate. Enectaliana (CBD) ed Enectarol (CBG), sono state sviluppate appositamente per la creazione di estratti in un mercato che ancora utilizza le classiche varietà di canapa industriale e sono regolarmente registrate nel Registro Europeo.
Enecta, sinonimo di qualità e sicurezza
Coltiviamo le nostre piante di canapa organica in Abruzzo seguendo scrupolosamente i parametri GACP - Good Agricultural and Wild Collection Practices for Medicinal and Aromatic (Culinary) Plants e le regole del protocollo GMP, Good Manufacturing Practices. Le regole contenute nei protocolli GMP tengono in considerazione qualsiasi aspetto della filiera produttiva, dalla natura del prodotto, fino all'ambiente di produzione e l'idoneità del personale impiegato.
CBD FAQ
Dipende dal formato. L’olio di CBD è quasi insapore, ma può avere un piacevole retrogusto vagamente erbaceo, tipico di un estratto di canapa organica. Capsule o cristalli invece sono completamente insapori.
La differenza tra le diverse concentrazioni è la quantità di CBD contenuto in ogni flacone. Un CBD al 10% da 10 ml contiene 1000 mg di CBD, lo stesso formato al 24% ne contiene 2400 mg.
Se si tratta di olio, il CBD scade circa 3 mesi dopo l'apertura del prodotto.
Sul nostro shop puoi trovare oli, capsule, caramelle, oli per animali e prodotti per la pelle. Tutti a base di CBD organico. Abbiamo diviso i nostri prodotti per categorie in modo da rendere più semplice la tua navigazione. Troverai prodotti a base di CBD per:
- gestire ansia e stress
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Effetto entourage: che cos'è e come funziona

Cannabis terapeutica: una guida completa
Bibliografia
Le più recenti pubblicazioni scientifiche sul Cannabidiolo (CBD) disponibili su Pubmed.
- Raphael Mechoulam
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10288473/
- Guida all'olio di CBD e all'olio di Canapa:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31447137/
- Fitochimica della Cannabis Sativa L:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28120229/
- Le proprietà antiossidanti e anti infiammatorie del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31881765/
- Il CBD nel trattamento dell'epilessia farmaco resistente
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28188044/
- Una panoramica degli studi pubblicati circa gli effetti e le proprietà del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30730563/
- Effetti collaterali e sicurezza del CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22129319/?from_term=cbd+side+&from_pos=1
- Considerazioni pratiche sul dosaggio di Cannabis Terapeutica e CBD
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29307505
- Che cos'è e come funziona la Cannabis Terapeutica
- Il cannabidiolo