Che cos'è il CBD?
CBD: effetti, caratteristiche, interazioni e un focus sull'olio di CBD e dove poterlo acquistare
Tutto quello che devi sapere sul CBD: effetti, caratteristiche, sicurezza, dosaggio, come interagisce con il nostro organismo, e ancora, che cos'è l'olio di cbd e qual'è la differenza con i cristalli di CBD, con le capsule di cbd, cbd liquido, cbd per animali domestici e le specifiche modalità di assunzione di ciascuno di questi. Tutte le informazioni che cerchi, in una pratica e completa guida, realizzata ad hoc per te.
Perché questa guida?
Sempre più persone si avvicinano all’olio di CBD ed in generale al CBD, il cannabinoide, estratto dalla Cannabis, dai promettenti risultati terapeutici che, a differenza del THC, non provoca alterazioni psicofisiche e che al contrario può aiutare in maniera naturale il tuo organismo a funzionare meglio.
Abbiamo pensato questa pagina come una sorta di foglietto informativo essenziale per chi cerca informazioni utili per avvicinarsi al prodotto, forti della nostra esperienza di coltivatori, produttori e distributori di estratti di Cannabis.
Abbiamo anche aggiunto in chiusura di pagina una bibliografia con link a differenti studi scientifici effettuati sul CBD e pubblicati da fonti autorevoli.
Proprio grazie alla nostra esperienza, sappiamo bene quanta confusione ci sia in questo ambito, sia a livello di prodotti che dal punto di vista informativo e legislativo. Per questo motivo, non potevamo non creare questa guida essenziale all’uso del nostro olio di CBD e di tutti gli altri nostri prodotti, interamente derivati dalla Cannabis.
SOMMARIO
Che cosa è il CBD
La Canapa o Cannabis (i nomi con cui è conosciuta variano da paese a paese e sono talvolta riferiti alla presenza di THC, come ad esempio il termine "Marijuana"), è una pianta, facente parte della famiglia delle Cannabaceae ed è da secoli utilizzata dalle popolazioni del mondo per i suoi diversi usi: da quelli talvolta controversi, legati alle sue caratteristiche psicotrope, a quelli terapeutici, vicini all'argomento che tratteremo di seguito. Dalla stessa pianta infatti, si possono ricavare differenti prodotti, a seconda che la varietà della stessa contenga un quantitativo maggiore o minore di THC (la componente psicotropa, non legale per fini ludici, ma regolarizzata per fini terapeutici), o al contrario sia ricca di fitocannabinoidi come quelli utilizzati all'interno dei nostri prodotti, ovvero il CBD, con cui realizziamo l’olio di CBD, i cristalli, le capsule di CBD, l'olio per animali, oppure CBG (cannabigerolo), un fitocannabinoide non psicotropo, perfettamente legale, dalle caratteristiche eccellenti.
Molte persone stanno cominciando infatti ad apprezzare l'olio di CBD e i suoi benefici, e differenti studi scientifici stanno portando avanti ricerche sugli effetti e sulle possibili applicazioni. L'interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico dell'olio di CBD cresce ogni giorno.. Il perché è semplice: è già stato utilizzato in diversi studi scientifici, per il trattamento di numerose problematiche di salute ed è oggi riconosciuto tra gli elementi principali della cosiddetta "Cannabis Terapeutica".



Il processo produttivo
Tutto parte dai semi. Quelli utilizzato da Enecta, per la coltivazione e l’estrazione del cannabidiolo, appartengono a varietà di Cannabis iscritte al registro comunitario europeo e ammesse alle coltivazioni a uso industriale (il tutto quindi in maniera assolutamente legale). Si tratta di cannabis con un basso contenuto di THC (al di sotto dello 0,2% come previsto dai limiti di legge). All'inizio viene ricavato un estratto grezzo dalla canapa (cannabis). In questo estratto ci sono tanti componenti della pianta, il CBD e quantità minori di altri fitocannabinoidi, clorofilla, cera, terpeni e tutto ciò che si può estrarre lo troviamo nella prima fase di estrazione che ha l'aspetto di una melassa scura e che conserva al suo interno l’intero spettro di molecole della canapa.


Partendo da questo primo estratto, si susseguono varie fasi di raffinazione, che conducono man mano a ottenere una sempre maggiore purezza all’interno del prodotto finale. Quanto più andiamo a raffinare il prodotto e quanto più si focalizza l'attenzione solo su una molecola specifica, tanto più nell'estratto finale possono essere ritrovate alte percentuali di CBD e una quantità decisamente inferiore di tutte le altre sostanze. Una volta superata la soglia dell'80% di purezza del CBD all'interno dell'estratto, questo inizia a solidificare o, usando il termine specifico, a cristallizzare. Solo in questa fase si possono individuare i primi cristalli all’interno dell’estratto.
Il processo di raffinazione prosegue fino a eliminare interamente ciò che non sia CBD puro e ottenere un estratto finale puro al 99% e oltre: in pratica, con i cristalli, gli stessi presenti all’interno dei nostri prodotti, abbiamo la molecola pura di CBD.
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Come interagisce il CBD?
Il CBD può, secondo importanti studi scientifici e le esperienze di chi l’ha provato, modulare alcuni meccanismi che già sono esistenti e in atto all’interno del nostro organismo. In sostanza, quando si attua uno squilibrio o uno scompenso, la modulazione provveduta dal CBD - che agisce, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio - tende a ripristinare l'equilibrio originario. Il CBD comporta quindi una modulazione indiretta di una alterazione del sistema endocannabinoide umano che può essere stata provocata da patologie o traumi.


CBD e sistema endocannabinoide
Il sistema endocannabinoide (ECS) è un complesso biologico presente all'interno corpo umano che agisce sulla regolazione di una grande varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore o l’umore. E’ composto da una serie di specifici recettori che interagiscono con i cannabinoidi. I recettori cannabinoidi sono quindi come caselle di posta che ricevono le informazioni dai fitocannabinoidi, “messaggeri” che agiscono all’interno del nostro corpo, e si dividono in due tipologie, denominate CB1 e CB2.


I cannabinoidi
Sono composti chimici capaci di interagire con questi recettori specifici, e si possono trovare in tre forme: endogena, naturale e sintetica.
Cannabinoidi endogeni (endocannabinoidi)
Sono composti organici che si generano all’interno del corpo umano e agiscono nell’ambito del sistema nervoso centrale e periferico. Si tratta, di fatto, di una classe di messaggeri lipidici capaci di interagire con i recettori cannabinoidi che costituiscono il sistema endocannabinoide. Per il momento sono cinque gli endocannabinoidi noti alla comunità scientifica: anandamine, arachidonoglicerolo, noladin, virodamina, N-arachidonoildopamina.
Il CBD è uno dei principali fitocannabinoidi


Cannabinoidi naturali
(fitocannabinoidi)
I fitocannabinoidi sono presenti nella Cannabis (Canapa) e sono concentrati nella sua resina viscosa. Per il momento, la ricerca scientifica è riuscita a identificare come minimo 113 differenti cannabinoidi presenti all’interno della cannabis. La scienza ha studiato - e continua a studiare - in particolare i tre fitocannabinoidi maggiormente presenti nella Cannabis: il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), il cannabidiolo (CBD) e il cannabinolo (CBN). Oltre ai tre fitocannabinoidi principali, è necessario considerare la presenza del cannabigerolo (CBG): un cannabinoide non psicoattivo scoperto intorno al 1964. Il cannabigerolo (CBG) è composto dall’acido cannabigerolico (CBGA). Questo, durante la fase di maturazione della pianta, può trasformarsi grazie all’azione di alcuni enzimi negli altri cannabinoidi già citati.
Cannabinoidi sintetici
Sono realizzati in laboratorio per poi essere impiegati a scopo terapeutico come componente di vari farmaci. Questi simulano le caratteristiche degli endocannabinodi, interagendo con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide dell’organismo.
Quando e come assumere il CBD
Il CBD (Cannabidiolo) ha acquisito in questi anni molta importanza per la sua applicazione in ambito medico, dapprima negli Usa e successivamente ed un po’ a rilento in Europa ed in particolare in Italia, fino ad essere oggi un prodotto conosciuto ed apprezzato. La strada da percorrere sia da parte della ricerca medica che delle istituzioni è ancora lunga ma, da quando i primi studi ne hanno messo in luce le qualità benefiche, la canapa gode di una particolare attenzione e tra tutti i prodotti a base di canapa, l’olio di CBD è il più diffuso.

Clicca play per ascoltare in versione audio il paragrafo dedicato alle caratteristiche e qualità del CBD
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Le proprietà del CBD
Diverse sono le caratteristiche attribuite al CBD, a prescindere che si parli di Olio o cristalli. Alcune di queste sono ampiamente sostenute da ricerche scientifiche, altre sono frutto delle esperienze dei clienti che da ogni dove ne apprezzano convintamente le qualità e ne decantano le caratteristiche in grado di apportare benessere, in modo naturale.
Vediamone alcuni:
- Analgesiche e antinfiammatorie: riduce la percezione del dolore grazie alla sua azione sull’ECS, presente all’interno del corpo umano. I cannabinoidi si legano infatti ai recettori presenti all’interno del cervello e stimolano risposte in diverse zone del corpo, favorendo meccanismi neurologici benefici.
- Ansiolitiche: è stato dimostrato che mitiga i sintomi associati al Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) e al Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC), che secondo diverse ricerche sono causati anche da una carenza di anandamide all’interno dell’ECS.
- Neuroprotettive: Il cannabidiolo ha dimostrato avere una potenziale azione di riduzione dello stress ossidativo che può colpire le cellule cerebrali, grazie anche al suo potere antinfiammatorio.
- Antipsicotiche: alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo potrebbe aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale, come il disturbo bipolare.


- Antiemetiche: l’olio di CBD può facilmente ridurre questo disturbo, trattando efficacemente i sintomi di rigetto. L’olio è facilmente digeribile, non contiene componenti chimici e non sprigiona i sapori sgradevoli dei normali farmaci antiemetici, ricchi di antiacidi e bismuto.
- Anticonvulsivanti: il CBD potrebbe essere molto efficace all’interno di terapie per trattare alcune forme di epilessia infantile, tra cui la Sindrome di Dravet. A sostenerlo sono i risultati di diverse importanti ricerche scientifiche.
- Caratteristiche energizzanti e anti-ossidanti: noto per le sue caratteristiche calmanti, l’olio di CBD, così come i cristalli, ha anche caratteristiche energizzanti, grazie alla sua azione detossinante e alla capacità di rafforzare le cellule, contribuendo alla loro corretta rigenerazione. È anche un ottimo antiossidante, secondo uno studio del 2008, addirittura migliore delle vitamine C e E.


Le forme del CBD
(Olio di CBD, Cristalli, cosmetici al CBD, CBD per cani e gatti)
Olio, cristalli, capsule, e-liquids, cosmetici: a ciascuno il suo. La grande differenza tra i diversi prodotti risiede principalmente nella forma in cui si presenta il CBD, e pertanto nella sua modalità di assunzione. L'olio di CBD ad esempio, contenuto nei nostri prodotti, è utilizzato per la sua efficace e rapida azione sull'organismo, data dall'assunzione sublinguale. Questa sua caratteristica lo rende tra i più conosciuti ed apprezzati metodi di assunzione.
E' realizzato in diverse concentrazioni per adattarsi meglio alle specifiche evidenze. L'olio è inoltre caratterizzato dalla presenza di diversi fitocannabinoidi, dando vita ad un prodotto cosiddetto Full Spectrum. Al contrario, invece, i cristalli sono scelti per la loro assoluta presenza di un unico componente della cannabis (canapa), come CBD o CBG.
Si assumono preferibilmente attraverso un vaporizzatore adatto allo scopo, in grado di controllare la temperatura. Gli Eliquids, caratterizzati dalla presenza di un aroma naturale ed associati perciò ad una modalità di consumo differente - una sorta di CBD "On the Go". Utilissimi per godere del piacere dello svapo, senza dover necessariamente assumere nicotina.
Il CBD infine, contenuto all’interno dei nostri prodotti, può essere utilizzato in dermocosmesi, associando quindi i benefici di base della Cannabis alla cute, attraverso l’utilizzo di Olio lenitivo al CBD oppure creme cosmetiche con CBD.
Le differenze principali quindi, tra gli oli ed i cristalli sono:
- composizione e forma
- metodo di assunzione
- percentuale di principio attivo contenuta
Clicca play per ascoltare in versione audio il paragrafo dedicato al dosaggio del CBD e a quelli che possono essere eventuali effetti non desiderati del CBD
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CBD quanto prenderne?
Il quantitativo di CBD da assumere è molto soggettivo, dipende di base dalle singole esigenze, se usiamo il cannabidiolo in maniera terapeutica o meno e dal tipo di prodotto: olio, cristallo, capsule.
Il metabolismo del CBD essendo implicato in molti processi fisiologici come modulatore di altri sistemi, non solo quello endocannabinoide, è molto personale. “Ascoltarsi” è la risposta giusta, partendo da poche gocce e cercare così la dose necessaria per le proprie esigenze individuali.
Ovviamente se viene usato per patologie specifiche è importante e consigliato consultare un medico, ci sono anche utenti che per i quali è necessaria una concentrazione maggiore di cannabidiolo.
Se vuoi saperne di più, ti invitiamo a scaricare la guida in PDF oppure visitare il nostro blog.
Esiste un rischio di sovradosaggio?
In letteratura viene riportato che il massimo dosaggio utilizzato su esseri umani è di 1500mg CBD/die, con buona tolleranza ed assenza di particolari effetti indesiderati. In generale, gli studi riportano che il CBD di base ha una bassa tossicitá. Ad oggi non risultano dati in letteratura che approfondiscono i rischi di sovradosaggio legati anche ad altri fattori, fra tutti la presenza di particolari condizioni patologiche e la contemporanea assunzione di determinati farmaci. In generale, gli studi riportano che il CBD, olio o cristallo, ha una bassa tossicitá e non è pertanto nocivo . Ad oggi non risultano dati in letteratura che approfondiscono i rischi di sovradosaggio legati anche ad altri fattori, fra tutti la presenza di particolari condizioni patologiche e la contemporanea assunzione di determinati farmaci.


Effetti collaterali CBD
Una revisione di oltre 130 lavori pubblicati in letteratura riporta che anche per elevati dosaggi di CBD (fino a 1500mg/die) non vi siano significativi effetti indesiderati, questo sia per l’olio, che per i cristalli o le capsule. Sul nostro blog troverai un’ampia selezioni di articoli a riguardo.
Il rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblicato nel 2018 ha evidenziato come non ci siano,più in generale, significativi effetti rischiosi per la salute umana ma, piuttosto, diverse applicazioni mediche del CBD.
Secondo il rapporto dell’OMS il cannabidiolo ha un buon profilo di sicurezza ed è ben tollerato dagli esseri umani e dagli animali. Inoltre, secondo il report, il CBD non ha alcun effetto psicoattivo, non induce dipendenza fisica e non è associato ad alcun effetto negativo sulla salute pubblica.
Nonostante le rassicurazioni pubblicate sia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da una revisione stilata dai ricercatori della Harvard Medical School, alcuni studi presentati negli ultimi anni hanno anche indicato alcuni possibili effetti indesiderati, per altro come normalmente succede in tutti i farmaci.
CBD e THC



Torniamo a parlare dei due principali fitocannabinoidi presenti in natura: THC e CBD sono utilizzati, con finalità diverse, in ambito terapeutico. Entrambi comportano benefici per la salute umana: il THC è antispasmodico, analgesico, anticonvulsivo, antinfiammatorio, è in grado di stimolare l’appetito e le proprietà antiemetiche. Il cannabidiolo è antinfiammatorio, anticonvulsivo, antipsicotico, antiossidante, neuroprotettivo e immunomodulatore.
THC e CBD quali sono le differenze?
Entrambi sono estratti dalla Cannabis. Il THC è una sostanza dalle caratteristiche psicotrope, al contrario del CBD che, oltre a non essere psicotropo, è anche in grado di contrastare gli effetti indesiderati del THC. Un’ulteriore differenza consiste nella capacità del primo, il THC, di legarsi al recettore CB1, presente nel sistema nervoso centrale, al contrario del cannabidiolo che invece interagisce con il recettore CB2, presente in varie zone del corpo umano, in maniera particolare nel sistema immunitario. In particolare quando si parla di Marijuana ci si riferisce a l'infiorescenza contenente THC, non legale in Italia.


CBD e cannabis light
Proviamo a fare un po' di chiarezza: prima di tutto "Cosa significa Cannabis Light?"
La sostanza chiamata – forse in maniera troppo semplicistica “Cannabis Light”, è da intendersi come l’intera gamma di vari preparati derivati da infiorescenze essiccate di canapa in cui la concentrazione di THC sia compresa tra lo 0,2% e lo 0,6%. Light (leggero) è l’aggettivo che indica, per l’appunto, una bassissima concentrazione del principio attivo che è responsabile degli effetti psicotropi della cannabis. Spesso la si trova anche sotto il nome di Marijuana Light.
In questo momento storico, per molti, CBD e Cannabis light sono associate principalmente alle infiorescenze (quelle denominate “ad uso tecnico”), proprio per il grande sviluppo commerciale che hanno avuto in Italia e nel mondo, con l’apertura di numerosi shop dedicati, all’interno dei quali è possibile trovare diversi prodotti a base di Cannabis, come i già citati fiori, i semi o anche oli.
Per troppo tempo la Cannabis, in particolar modo in Italia, è stata associata, esclusivamente allo “sballo”. E’ tempo di restituirle la meritata attenzione, al di là dei pregiudizi basandosi su dati scientifici ed esperienze dirette da parte di chi la utilizza. Il tuo punto di vista come consumatore conta moltissimo per far si che ciò si realizzi.


CBD, THC, Sativa e Indica. Quali differenze nelle concentrazioni?
In genere, la Cannabis Indica contiene livelli più elevati di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), mentre la Cannabis Sativa, ne contiene meno. Nonostante ciò, è quasi impossibile stabilire una valutazione che valga in assoluto, vista l’assoluta variabilità.
La selezione, la cura e il monitoraggio nel corso della crescita, permettono ai coltivatori di “regolare” le quantità di cannabinoidi presenti nel fitocomplesso. Sono questi - anche - i motivi che dovrebbero spingere il consumatore a scegliere un prodotto superiore, certificato anche sulle percentuali di principi attivi presenti.
Enecta utilizza esclusivamente semi certificati secondo le norme di Legge, con una presenza di THC non superiore allo 0.2%. Le genetiche principali impiegate sono Futura, Fedora e Shantica.
Le coltivazioni Enecta, infatti, vengono curate seguendo le regole del protocollo GMP, Good Manufacturing Practices. Le regole contenute nei protocolli GMP tengono in considerazione qualsiasi aspetto della filiera produttiva, a partire dalla natura del prodotto, fino a considerare l'ambiente di produzione e l'idoneità del personale impiegato nel processo produttivo. Le piante di canapa utilizzate da Enecta provengono da coltivazioni esclusivamente italiane che seguono scrupolosamente i parametri GACP - Good Agricultural and Wild Collection Practices for Medicinal and Aromatic (Culinary) Plants. Le piante vengono raccolte nel campo rispettando il loro tempo naturale di maturazione e crescita. È proprio in questo modo che Enecta garantisce la precisione nel dosaggio delle componenti dei propri prodotti.


Come cambiano le percentuali di cannabinoidi tra Cannabis sativa e Cannabis indica?
Non c’è una risposta netta a questa domanda. La percentuale di ciascun cannabinoide (con particolare riferimento al CBD e al THC) può variare in base a diversi elementi, tra cui il luogo di coltivazione, la variante che è stata scelta, i cicli stagionali e così via. Tuttavia è molto comune parlare di risultati percepiti differenti tra le due “specie”. In genere, la Cannabis Indica viene considerata tendenzialmente “sedativa”, mentre all’altra si associa un effetto “stimolante”.
Alcuni studi, inoltre, hanno mosso l’ipotesi che questa differenza derivi tanto dai cannabinoidi, quanto dai terpeni, ipotesi che ribadirebbe l’importanza del cosiddetto effetto entourage: l’azione combinata dell’insieme di tutte le sostanze che compongono la cannabis.
Il mircene, ad esempio, oltre a conferire alla pianta un profumo simile a quello dei chiodi di garofano, ha la capacità di aumentare la permeabilità cellulare e, di conseguenza, comportare un assorbimento dei cannabinoidi più rapido.
Il limonene, invece, è il secondo terpene per quantità presente nella cannabis ed è noto per il suo aroma di agrumi. Nel 2014 uno studio pubblicato su Food Chemistry ha messo in luce come il limonene avesse spiccate proprietà antinfiammatorie.
Al momento sono stati individuati, tra le varietà, più di 100 terpeni presenti nelle piante di cannabis e responsabili dei differenti aromi che è possibile rilevare. Il loro ruolo nel determinare gli effetti delle varie specie di Cannabis viene ancora oggi studiato, nel tentativo - sempre più concreto - di svelare i “segreti” dell’effetto entourage.
Riferrimenti Blibliografici
Le più recenti pubblicazioni scientifiche sul Cannabidiolo (CBD) disponibili su Pubmed
- Guida all'olio di CBD e all'olio di Canapa: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31447137/
- Fitochimica della Cannabis Sativa L: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28120229/
- Le proprietà antiossidanti e anti infiammatorie del CBD: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31881765/
- Il CBD nel trattamento dell'epilessia farmaco resistente: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28188044/
- Una panoramica degli studi pubblicati circa gli effetti e le proprietà del CBD: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30730563/
- Effetti collaterali e sicurezza del CBD: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22129319/?from_term=cbd+side+&from_pos=1
- Considerazioni pratiche sull'assunzione e dosaggio di Cannabis Terapeutica e CBD: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29307505
- Che cos'è e come funziona la Cannabis Terapeutica: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/cose-e-come-funziona-la-cannabis-terapeutica
- Il cannabidiolo: https://it.wikipedia.org/wiki/Cannabidiol
Enecta, sinonimo di qualità e sicurezza
Enecta, azienda con una lunga esperienza in estratti di cannabis per il mercato terapeutico, ha da sempre scelto di inserire nei propri prodotti esclusivamente prodotti di alta qualità e realizzati in Italia.
