CBD e dolori: il tuo antidolorifico naturale

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Il CBD, un antinfiammatorio
naturale per calmare il dolore.

Cerchi un rimedio per il dolore?

Il CBD è la soluzione ideale per far passare i dolori in modo naturale. Che che si tratti di dolori muscolari, cronici, acuti, infiammatori o neuropatici, i nostri estratti di canapa a base di CBD possono essere di grande aiuto per supportare il corpo in caso di dolore. Ecco la nostra selezione di estratti di CBD, in forma di oli e capsule, adatti a gestire il dolore.

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Il CBD, un antinfiammatorio naturale per calmare il dolore.

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Gocce di CBD per il dolore: come agisce il cannabidiolo?

Il cannabidiolo o CBD è un antinfiammatorio naturale che agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide, riequilibrandolo quando uno stimolo, come il dolore, lo perturba e riducendo la sensazione dolorosa.

Il corpo umano possiede una rete composta da milioni di recettori che interagiscono con i cannabinoidi ricevendo e traducendo le loro informazioni.

Questa rete di recettori è il sistema endocannabinoide, che serve a regolare numerose funzioni fisiologiche.

Gli endocannabinoidi come l’anandamide (AEA) e il 2 arachidonoilglicerolo (2-AG) sono formati dal nostro stesso organismo. Altro tipo di cannabinoidi sono i fitocannabinoidi che invece provengono dall’esterno.

Il CBD come antinfiammatorio naturale

In questo video ti presentiamo la nostra linea Premium, pensata per chi cerca antinfiammatori naturali e antidolorifici naturali che possano essere d’aiuto in caso di dolore acuto, dolore cronico, dolori mestruali, emicrania e altri disturbi dolorosi.

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Premium Hemp Extract 3%:

  • un supporto per dolori lievi e dolori muscolari
  • una percentuale minima di cannabidiolo
  • una buona scelta per chi assume il CBD per la prima volta
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Premium Hemp Extract 10%:

  • un supporto in caso dolori moderati
  • aiuta in caso emicrania
  • aiuta in caso di dolori mestruali
  • aiuta nella gestione dei dolori articolari
  • la scelta ideale per chi ha familiarità con il CBD
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Cannabis Oil Capsule 10%:

  • comode e predosate
  • ogni capsula contiene 33,6 mg di CBD
  • aiutano in caso di dolori moderati
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Premium Hemp Extract 24%:

  • un supporto per il dolore infiammatorio prolungato
  • un aiuto efficace in caso di dolore intenso
  • favorisce la gestione del dolore cronico
  • aiuta in caso di fibromialgia e neuropatie
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CBD antinfiammatorio: una scelta naturale per gestire il dolore

CBD: terapia del dolore

Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore?

L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi effetti collaterali.

Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore. Non è ancora ben chiaro in che modo il CBD eserciti la sua azione analgesica sul dolore neuropatico, ma di certo interagisce con diverse neurotrasmissioni del sistema nervoso centrale. Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.


Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio. Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie. Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.


Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, è stata provata anche la sua sicurezza: in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine del consumo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico si è visto come questa abbia un profilo di sicurezza più che ragionevole.


Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica. Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita.

Che cos'è il dolore?

Il dolore è una sensazione che si prova per via di specifiche fibre nervose che trasportano gli impulsi dolorosi dalla periferia al cervello, il quale a sua volta integra e modifica l’informazione dolorosa. Questo sistema è noto come via ascendente del dolore. C’è anche una via discendente del dolore, che invia segnali dal cervello alla periferia portando il messaggio di spegnimento del dolore. Diversi neurotrasmettitori come il glutammato o il GABA intervengono in questi meccanismi.

 

Il dolore può essere di diversi tipi, tra cui:

  • Acuto: è improvviso e ha una durata breve relazionata alla sua causa, come un intervento chirurgico, un trauma o un parto. È facilmente trattabile con i farmaci.

  • Cronico: è duraturo e continua anche quando la causa scatenante scompare. Può durare anche anni ed in genere è resistente alle terapie. Questo dolore implica uno squilibrio psicologico e può causare anche depressione e ansia. Alcune condizioni che possono provocarlo sono emicrania, cancro, nevralgia, fibromialgia, etc.

  • Neuropatico: una tipologia di dolore cronico particolarmente difficile da trattare.
cbd-in-olio-di-canapa-per-dolori-articolari
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Olio di canapa per dolori articolari

Secondo uno studio sull'efficacia del cannabidiolo per il dolore articolare, l'olio di CBD o olio di canapa con CBD può aiutare a ridurre i dolori articolari fino al 44%.

Lo studio ha utilizzato un questionario anonimo per valutare l’efficacia del cannabidiolo su diversi tipi di artrite: osteoartrite, reumatoide e artrite autoimmune  Il test è stato effettuato su un campione di 428 volontari.

L’ 83% delle persone che hanno utilizzato CBD ha riferito miglioramento generale sul dolore, il 66% ha associato al cannabidiolo anche un miglioramento della funzione fisica e della qualità del sonno.

Rispetto ai diversi tipi di artrite, il beneficio maggiore è stato riferito dai partecipanti con problematiche di osteoartrite. 

Lo stesso studio ha messo in luce come l’uso del CBD aiuti a ridurre dell’assunzione di farmaci antinfiammatori.

259 dei partecipanti ha riferito una diminuzione o addirittura cessazione dell’utilizzo di farmaci come antinfiammatori, paracetamolo e oppioidi.

Un' altra ricerca su CBD e artrite reumatoide evidenzia un'attività antiartritica da parte del cannabidiolo, che potrebbe migliorare l’artrite prendendo di mira i fibroblasti sinoviali in condizioni infiammatorie.

Come alleviare il dolore in modo naturale

  • Massaggio terapeutico

I massaggi possono migliorare la circolazione sanguigna, ridurre la tensione muscolare e stimolare il rilascio di endorfine, sostanze chimiche naturali che agiscono come analgesici.


  • Tecniche di rilassamento

Tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda e lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare la gestione del dolore.


  • Applicazione di calore o ghiaccio

Impacchi caldi o freddi possono offrire sollievo a seconda del tipo di dolore. Il calore può aiutare a rilassare i muscoli, mentre il freddo può ridurre l'infiammazione e intorpidire l'area.


  • Alimentazione antinfiammatoria

Una dieta ricca di alimenti anti-infiammatori, come frutta, verdura, pesce ricco di omega-3 e spezie come curcuma e zenzero, può contribuire a ridurre l'infiammazione e il dolore.


  • Acupressione e agopuntura

Queste pratiche tradizionali possono aiutare a stimolare punti specifici del corpo, promuovendo il flusso energetico e riducendo la percezione del dolore.


  • Integratori naturali

Alcuni integratori come l'olio di pesce, la bromelina e la glucosamina possono essere utili per il sollievo dei dolori articolari e muscolari.


  • Oli essenziali

Oli essenziali come lavanda, menta piperita e rosmarino possono essere utilizzati per massaggi o aromaterapia, contribuendo a ridurre il dolore e il disagio.


  • Fisioterapia

La fisioterapia può essere un modo efficace per trattare il dolore, con professionisti che utilizzano esercizi mirati e terapie manuali per migliorare la funzionalità fisica.


  • Esercizio fisico regolare

La pratica costante di attività fisica può migliorare la flessibilità e ridurre la rigidità muscolare, contribuendo al sollievo dal dolore cronico.


  • Assunzione adeguata di acqua

Mantenere il corpo ben idratato è fondamentale per la salute generale e può influire positivamente sulla gestione del dolore.

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Hai ancora dubbi?

Ecco le risposte alle domande più frequenti dei nostri clienti

Il dosaggio di CBD consigliato per il mal di schiena va dai 50 ai 100 mg di CBD al giorno.

Una revisione di oltre 130 lavori pubblicati in letteratura riporta che anche per elevati dosaggi di CBD/CBG (fino a 1500mg/die) non vi siano significativi effetti collaterali.
In particolare non è stata dimostrata alcuna alterazione dei principali parametri fisiologici (es. pressione arteriosa e frequenza cardiaca) né alterazioni delle funzioni psicomotorie.
Gli unici effetti collaterali, verificatisi tuttavia soprattutto in studi in vitro o su modelli animali, sono: riduzione della fertilità, inibizione di enzimi coinvolti nel metabolismo epatico di sostanze farmacologiche e alterazioni della vitalità cellulare.
In campo umano i minimi effetti collaterali riscontrati in alcuni studi sono stati principalmente diarrea, stanchezza e variazioni dell’appetito (più frequentemente una sua riduzione piuttosto che un suo aumento).

No, utilizzare CBD o CBG ha il grosso vantaggio di non creare assuefazione e quindi dipendenza.

Ad oggi in letteratura non sono stati dimostrati problemi di abuso o dipendenza fisica sia in campo animale che umano relativi all'assunzione di CBD o CBG.

No, il CBD, a differenza del THC, non ha attività psicotropa; al contrario numerosi sono gli studi che evidenziano come possa aiutare a contrastare o a ridurre gli effetti negativi del THC. La ricerca suggerisce che più che definire il Cannabidiolo sostanza non psicoattiva bisognerebbe definirla non inebriante, questo perché sembrerebbe essere privo di quelle caratteristiche che potrebbero trasformarlo in una sostanza in grado di dare fenomeni di abuso o dipendenza.

L'olio di canapa si differenzia dall'olio di CBD perche non ha proprietà antidolorifiche. Essendo ricco di acidi grassi (omega 3 e omega 6), l'olio di canapa è utile per supportare il sistema immunitario e abbassare l'infiammazione nel corpo.

Secondo la ricerca scientifica l'olio di canapa con CBD (cannabidiolo) ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche e si comporta come un antinfiammatorio naturale.