Gli endocannabinoidi più importanti e conosciuti sono l’ Anandamide (AEA) e il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG).
La maggior parte degli studi si concentra su queste due molecole, nonostante l'esistenza di una serie di derivati dell'acido arachidonico che generano effetti simili, come la Noladina (2-arachidonil gliceril etere, 2-AGE) e la N-arachidonoil dopamina (NADA).
L'AEA risulta essere un agonista parziale ad alta affinità di CB1 e quasi inattivo su CB2, mentre il 2-AG agisce come un agonista completo su entrambi i recettori CB ma con affinità moderata.
Entrambi sono sintetizzati “su richiesta”, in seguito a un segnale, a uno stimolo specifico, a partire da precursori presenti nei lipidi di membrana, attivati da enzimi in genere lipasi.
Al contrario, i classici neurotrasmettitori sono sintetizzati a priori, indipendentemente da un segnale e immagazzinati in vescicole.
Questa caratteristica degli eCB significa che vengono rilasciati in modo temporale e spaziale molto preciso, comportando una durata di azione breve, limitata, confinata.
Ciò contrasta fortemente con la somministrazione di cannabinoidi esogeni, come il THC, in cui il legame con il recettore è indiscriminato e sostenuto per minuti o ore.
Questa è una delle motivazioni che stimola la ricerca di farmaci che agiscono direttamente sulla segnalazione degli eCB, come gli inibitori del trasporto o della degradazione degli stessi o i modulatori allosterici del recettore dei cannabinoidi.
Una volta sintetizzati sono subito rilasciati nello spazio intracellulare ma a causa della loro natura idrofobica non sono in grado di diffondersi liberamente come altri neurotrasmettitori.
Sono stati proposti diversi modelli per chiarire il trasporto attraverso la membrana cellulare e il più probabile sembra la diffusione facilitata mediata da un trasportatore. Una volta che gli endocannabinoidi sono assorbiti dalle cellule, possono essere degradati tramite idrolisi e/o ossidazione.
AEA viene degradata dall'idrolasi dell'ammide degli acidi grassi (FAAH) in acido arachidonico libero ed etanolammina, mentre 2-AG viene principalmente idrolizzato dalla monoacilglicerolo lipasi (MAGL) in acido arachidonico e glicerolo.
I livelli tissutali di 2-AG sono generalmente da centinaia a migliaia di volte superiori a quelli dell'anandamide, pertanto, il 2-AG è riconosciuto come il vero ligando endogeno dei recettori CB1 e CB2 e si ritiene che svolga ruoli più importanti in vivo rispetto all'anandamide.
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