Gatto stressato: calmalo con il CBD

Indice dei contenuti

I prodotti Enecta:

  • non sono medicinali;
  • sono ottenuti da varietà di canapa iscritte nel Registro Comune Europeo e nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla l. 242/2016;
  • sono stati regolarmente notificati nel Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici (CPNP).
guida-olio-di-canapa-per-animali
guida-olio-di-canapa-per-animali
GUIDA GRATUITA

 Scarica la guida e ricevi subito il 15% di sconto

Scarica ora
olio-cbd-per-gatto-stressato
olio-cbd-per-gatto-stressato

Il tuo gatto è più irrequieto del solito? Hai notato che si rifugia in angoli nascosti o mostra comportamenti insoliti? Lo stress è una condizione frequente nei felini e può compromettere il loro equilibrio fisico ed emotivo. Fortunatamente, esistono soluzioni naturali come il CBD, che possono aiutarli a ritrovare la serenità. Dopo aver esplorato come gestire gli attacchi di panico nei cani, è il momento di dedicarsi ai nostri amici felini. In questo articolo scopriremo come riconoscere i segnali di stress nei gatti, quali sono le cause principali che portano il gatto a essere stressato e come agire per migliorare il loro benessere.

Come faccio a capire se ho un gatto stressato?

Comprendere se un gatto è stressato richiede attenzione profonda. I felini, per loro natura, sono creature discrete, maestri nell’arte di nascondere le proprie fragilità. Dietro a un comportamento apparentemente normale, possono celarsi stati emotivi alterati, tensioni silenziose che chiedono di essere ascoltate. Ecco perchè osservare ogni piccolo cambiamento diventa un gesto d’amore, una lente preziosa per entrare davvero in sintonia con il loro mondo interiore.

10 sintomi di un gatto stressato

Ogni gatto racconta il proprio disagio a modo suo, ma ecco alcune segnali che possono indicare un certo livello di agitazione e stress:

  • Cambiamenti nell’alimentazione: un gatto che inizia a mangiare molto meno o, al contrario, a cercare il cibo con insistenza insolita, potrebbe non stare semplicemente "facendo i capricci". Il suo comportamento può riflettere un disagio emotivo che trova sfogo nel rapporto col cibo

  • Manifestazioni di aggressività: colpi di zampa improvvisi, soffi, morsi mai visti prima: quando il nervosismo affiora in modo violento, spesso è il segnale che il gatto sta vivendo una tensione interna difficile da gestire

  • Pulizia eccessiva: leccarsi è per i gatti un’attività naturale, ma quando la toelettatura diventa insistente, quasi compulsiva, soprattutto su zone sempre uguali, allora può essere il modo che il gatto utilizza per rassicurarsi contro uno stress costante

  • Feci o urina fuori dalla lettiera: quando un gatto, improvvisamente, inizia a sporcare fuori dal suo consueto spazio, non è mai un dispetto. È un messaggio: qualcosa nel suo equilibrio si è incrinato e sta cercando di comunicarlo come può

  • Letargia o agitazione insolite: un gatto che sembra spento, che gioca meno, o al contrario uno che si muove senza tregua, salta, corre nervosamente, sta reagendo a uno stato interiore disturbato che non riesce a placarsi

  • Tendenza a nascondersi: se il tuo gatto passa più tempo rintanato sotto il letto, dentro armadi o in angoli remoti della casa, è possibile che stia cercando rifugio da una fonte di stress che non riesce a fronteggiare

  • Miagolii fuori dal normale: miagolii più intensi, lamenti ripetuti, suoni strani e insistenti sono un richiamo. Una richiesta di attenzione che racconta un disagio profondo

  • Comportamenti compulsivi: azioni ripetitive e senza scopo apparente, come leccarsi o mordere oggetti, possono indicare uno stato di stress cronico

  • Iperestesia felina: una condizione caratterizzata da sensibilità cutanea, movimenti bruschi e comportamenti compulsivi, spesso associata a stress o ansia

  • Cambiamenti nella postura e nel linguaggio del corpo: orecchie abbassate, coda tra le gambe o postura accovacciata possono indicare uno stato di stress o paura

Quali sono le cause di stress nel gatto?

Lo stress nei gatti può derivare da molteplici fattori, spesso legati a cambiamenti nell’ambiente o nella routine. Identificare le cause è essenziale per intervenire in modo efficace. Ecco alcune delle principali cause di stress nei gatti:

  • Presenza di altri animali: la convivenza con altri gatti o con altri animali può creare conflitti e stress, soprattutto se non vengono rispettati i loro spazi

  • Cambiamenti nell’ambiente domestico: un trasloco, una ristrutturazione o anche solo l’introduzione di nuovi mobili possono stressare il gatto, che è un animale molto sensibile ai cambiamenti

  • Routine alterata: i gatti sono creature abitudinarie. Cambiamenti negli orari dei pasti o nella presenza dei membri della famiglia possono essere causa di stress

  • Mancanza di arricchimento ambientale: un ambiente poco stimolante può causare noia e stress cronico

  • Rumori forti o improvvisi: fuochi d’artificio, temporali o lavori domestici rumorosi possono scatenare stress acuto nel gatto

Cosa fare se il gatto è stressato?

Quando il tuo gatto mostra segni di stress, ogni piccolo gesto può essere utile. Agire con prontezza e sensibilità è il primo passo per riportarlo a uno stato di equilibrio.

  • Consulta il veterinario di fiducia: prima di tutto, è essenziale escludere problemi fisici che potrebbero mascherarsi dietro i comportamenti alterati. Una visita di controllo ti aiuterà a tracciare il confine tra malessere fisico e disagio emotivo

  • Crea un ambiente su misura per il suo benessere: stimolare il gatto con giochi, tiragraffi, nascondigli e postazioni sopraelevate lo aiuterà a ritrovare sicurezza e interesse per ciò che lo circonda

  • Stabilisci una routine rassicurante: orari regolari per pasti, giochi e momenti di riposo sono come punti fermi in un cielo che rischia di crollare. La prevedibilità lo tranquillizza e gli restituisce il controllo

  • Garantisci spazi personali: se in casa vivono più animali, rispetta i suoi spazi vitali. Ognuno deve avere il proprio angolo dove mangiare, dormire e rilassarsi senza intrusioni

  • Proteggilo dai rumori eccessivi: quando il mondo esterno si fa troppo rumoroso, offrigli un rifugio tranquillo, lontano dal frastuono e dal caos

  • Supportalo con rimedi naturali: in situazioni di stress persistente, il supporto di sostanze naturali come il CBD può rivelarsi prezioso. Grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide, favorisce un naturale rilassamento senza alterare la personalità del tuo gatto.

CBD e stress nel gatto: cosa dice la scienza

Uno studio recente ha valutato gli effetti della somministrazione di CBD sull’ansia da separazione in dieci gatti domestici sani. I soggetti hanno affrontato due sessioni di separazione breve dal loro caregiver: una successivamente a un trattamento di due settimane con CBD (4 mg/kg al giorno) e una dopo la somministrazione di un placebo, nello specifico olio di girasole.

Durante il ritorno del caregiver, il comportamento dei gatti è stato analizzato e suddiviso in tre categorie:

  • Secure Base Effect: comportamento equilibrato caratterizzato da brevi contatti con il caregiver alternati a esplorazione indipendente dell’ambiente

  • Stress persistente: ricerca eccessiva di vicinanza fisica, segnale di disagio emotivo non risolto

  • Comportamento disorganizzato: evitamento, conflitto tra avvicinamento e fuga

I dati hanno mostrato che, dopo la somministrazione di placebo, i gatti tendevano a passare più tempo in contatto fisico insistente con il caregiver oppure in comportamenti di evitamento. Invece, i gatti che avevano ricevuto CBD come supporto, trascorrevano più tempo in prossimità del caregiver, mantenendo una distanza equilibrata e mostrando un comportamento più sicuro e rilassato.

La differenza tra la condizione CBD e la condizione placebo è risultata statisticamente significativa (p < 0.01). Con una probabilità di errore inferiore all'1% (p < 0.01), possiamo essere sicuri che il cambiamento osservato sia davvero merito del CBD e non un caso o una coincidenza.  Il CBD ha davvero avuto un effetto positivo nei gatti sani, riducendo i segni di stress e favorendo un comportamento più stabile alla riunione con il caregiver. Tornando alle categorie menzionate sopra, i gatti a cui è stato somministrato CBD, hanno mostrato una manifestazione più chiara della Secure Base Effect rispetto a quando avevano ricevuto il placebo.

Un altro studio ha mostrato che un estratto di CBD privo di THC, somministrato quotidianamente a gatti sani per 26 settimane, è stato ben assorbito e ben tollerato. Non sono emerse differenze clinicamente rilevanti nei parametri di salute tra i gatti che hanno assunto CBD e il gruppo placebo. L'unico lieve aumento di alanina (un enzima coinvolto nei processi metabolici delle cellule del fegato) che è stato osservato, è risultato comunque entro limiti di sicurezza.

Il CBD sembra essere quindi un supporto naturale promettente per il benessere a lungo termine dei nostri amici felini. 

Come agisce il CBD sullo stress del gatto?

Il meccanismo d'azione del cannabidiolo nei gatti si basa principalmente sulla sua interazione con il sistema endocannabinoide, che è presente in tutti i mammiferi, compresi i felini. Questo sistema svolge un ruolo cruciale nel mantenimento dell'omeostasi, ovvero l'equilibrio fisiologico, e regola numerosi processi corporei come l'umore, l'appetito, il dolore, l'infiammazione e le risposte immunitarie.

Il sistema endocannabinoide nei gatti, e in altri mammiferi, è composto principalmente da due recettori: CB1 e CB2. Questi recettori si trovano in diverse aree del corpo, tra cui il cervello, il sistema nervoso periferico, il sistema immunitario, il cuore e il tratto gastrointestinale.

I recettori CB1 si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale, e sono coinvolti nella modulazione del dolore, delle emozioni, dell'umore e dell'apprendimento. Il CBD può influenzare la loro attività indirettamente, contribuendo a ridurre l'ansia, il dolore e a migliorare il comportamento nei gatti agitati.

I recettori CB2 invece sono principalmente localizzati nel sistema immunitario e nei tessuti periferici. Il cannabidiolo interagisce con i recettori CB2 per modulare risposte infiammatorie e immunitarie. Nel caso lo stress del gatto sia la conseguenza di un dolore cronico o di un’infiammazione, il CBD potrebbe aiutare a ridurre la risposta infiammatoria nei tessuti periferici, alleviando il dolore e migliorando il benessere del gatto.

Il cannabidiolo può anche influenzare i livelli di anandamide, una molecola coinvolta nel miglioramento dell'umore e nel rilassamento. Un aumento dei livelli di anandamide può aiutare a ridurre l'ansia e a migliorare l'umore nei gatti stressati.

olio-di-canapa-per-cani-e-gatti

Quale e quanto CBD usare per un gatto stressato?

Quando si sceglie un prodotto a base di CBD per il proprio gatto, è fondamentale optare per formulazioni sicure e di alta qualità, come l’olio di canapa per animali di Enecta a base di canapa, olio di lino ed olio di oliva. Questo prodotto è appositamente studiato per le esigenze dei tuoi animali e grazie al pratico contagocce e al sapore di olio d’oliva, sarà semplice da somministrare ai tuoi piccoli amici.

Per quanto riguarda il dosaggio, segui sempre le indicazioni riportate sulla confezione e se il tuo gatto segue una terapia farmacologica, non dimenticare di consigliare il/la veterinario/a di fiducia.

Lo stress nel gatto è un problema da non sottovalutare, ma con un approccio mirato è possibile migliorare significativamente la qualità di vita del proprio amico a quattro zampe.

guida-olio-di-canapa-per-animali
guida-olio-di-canapa-per-animali
ECCO LA TUA GUIDA GRATUITA SCARICA ORA

Leggi un altro dei nostri articoli

vademecum-operatori-della-filiera-canapa

VADEMECUM OPERATIVO PER OPERATORI DELLA FILIERA CANAPA

Una base documentale di supporto utile agli operatori della filiera canapa, utile in caso di...
cannabis-light-illegale-2024-ddl-sicurezza

Cannabis light illegale 2025: nuovo decreto sicurezza

In questo articolo sul nuovo DDL sicurezza, vogliamo raccontarti qualcosa in più della stretta sulla...
Gli endocannabinoidi

Gli endocannabinoidi

In questo articolo ti raccontiamo che cosa sono gli endocannabinoidi, a che cosa servono e...
Attacchi-di-panico-nel-cane-i-sintomi-per-riconoscerli

Attacchi di Panico nel Cane: i sintomi per riconoscerli

Per calmare gli attacchi di panico nel cane è necessario conoscere la causa del malessere...