L'ansia cronica è stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, tra cui ipertensione e le patologie coronariche. Vivere perennemente in uno stato ansioso può favorire l’innalzamento della pressione sanguigna e influenzare negativamente la funzione cardiaca.
Il cannabidiolo, come riportano diversi studi su CBD e ansia, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26341731/ è un supporto naturale efficace nel ridurre ansia e stress. Agisce sempre all’interno del sistema endocannabinoide, modulando l'attività dei recettori serotoninergici nel cervello, aiuta a ridurre l'ansia e a promuovere una sensazione di calma e benessere.
Intervenire su fattori come ansia e stress può indirettamente contribuire a una migliore salute cardiovascolare, può aiutare a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e a ridurre il rischio di complicazioni legate al cuore. Inoltre, usare CBD aiuta anche a ridurre l'infiammazione e lo stress ossidativo, due fattori di rischio importanti per le malattie cardiovascolari.
Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie del CBD
Oltre alla sua potenziale capacità di influenzare la pressione sanguigna e la funzione cardiaca, il CBD ha dimostrato di possedere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che potrebbero essere benefiche per la salute del cuore.
Uno studio sulle proprietà antiossidanti del cannabidiolo ha dimostrato che il CBD può influenzare l'equilibrio tra sostanze ossidanti e antiossidanti nel corpo, aiutando a proteggere dalle dannose reazioni chimiche causate dai radicali liberi, che possono danneggiare i tessuti e contribuire a condizioni come l'infiammazione e le malattie cardiovascolari.
L'infiammazione cronica è un fattore di rischio noto per le malattie cardiovascolari perché può danneggiare le pareti dei vasi sanguigni e contribuire alla formazione di placche nelle arterie. Il CBD è stato studiato per il suo potenziale nel ridurre l'infiammazione attraverso vari meccanismi, compresa l'inibizione della produzione di citochine infiammatorie e l'interferenza con la segnalazione delle cellule immunitarie.